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Tai Chi Chuan

 

 

 

Tra Terra e Cielo, la complessità dell'esistenza va vissuta con semplicità, il Tai Chi Chuan ci insegna
ad essere naturali

 

Si narra che fu l'immortale taoista Chang San Feng a dare origine nel 13. secolo in Cina al Tai Chi modificando l'arte marziale di cui era grande maestro nel monastero taoista del monte Wudang.

 

Si narra anche che fu ispirato dalla visione del combattimento tra un serpente e una gru nel quale i due animali si fronteggiavano impiegando due diverse tecniche per battere l'avversario: la gru con gran foga tentava ripetutamente di colpire con il suo forte becco il serpente che però con movimenti circolari continui si sottraeva ai micidiali colpi ... alla fine vinse il serpente che quando intuì che la gru era affaticata e sempre più imprecisa sferrò improvvisamente il suo micidiale attacco raddrizzando repentinamente la testa e colpendola mortalmente. La flessibilità aveva vinto contro la rigidità. E questo ancor oggi è un principio importante per tutti gli stili di Tai Chi: Chen, Yang, Wu, che pure sono molto diversi nell'aspetto espressivo del movimento. In tutti viene bandito lo sforzo muscolare, che irrigidisce, in favore dell'impiego dell'energia interna che scorre potente a condizione che il corpo rimanga soffice e morbido, per questo il Tai Chi viene definito arte marziale interna.

 

I grandi maestri di Tai Chi del passato, per ottenere i migliori risultati nei combattimenti, svilupparono di più l'allenamento che potenziava l'aspetto energetico, così facendo si accorsero che anche la salute ne traeva grande giovamento e fu così che il Tai Chi cominciò a diffondersi anche come pratica per rafforzare la salute e addirittura ripristinarla in caso di malattia. Ed è in questa veste che il Tai Chi giunse in Europa nella seconda metà del secolo scorso, e tutt'oggi viene praticato da persone di tutte le età, soprattutto per migliorare la qualità del proprio benessere psicofisico. Con la pratica del Tai Chi il fluire morbido del movimento scioglie blocchi e contratture determinati dallo stress della vita quotidiana, il corpo si rilassa e fortifica e anche la mente grazie all'apprendimento della concentrazione e dell'ascolto di sé diventa più quieta e lucida, in generale il Tai Chi porta più equilibrio su tutti i piani dell'essere.

 

La didattica del Tai Chi si basa su principi sottili e profondi, primo fra tutti la polarità yin-yang che secondo il taoismo, dottrina filosofico-religiosa di riferimento, è il fondamento dell'ordine dell'Universo. L'alternanza tra tutte le forze antagoniste -freddo/caldo, buio/luce, femminile/maschile, etc.- esprime il movimento stesso della Vita nel cui scorrere nulla è mai fissato per sempre, ma al contrario tutto cambia ciclicamente e si trasforma più o meno percettibilmente nel suo contrario, a dimostrare che in realtà tutto è Uno.

Altro punto fondamentale è che l'essere umano è un campo di energia, in cui la parte fisica più visibile è sostenuta dalla meno tangibile controparte energetica, questo diventa evidente dopo qualche anno di pratica del Tai Chi, quando il lavoro di apertura della struttura corporea ha reso più sensibili nella percezione dell'energia interna, anche degli altri. Il Tai Chi giova al corpo e anche allo spirito migliorando la nostra salute fisica e favorendo il benessere mentale e spirituale.

​© 2014 Artedilungavita - Tai Chi Chuan - Qi Gong -

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